Ansia

Soffrire di un disturbo d’ansia implica una costante messa alla prova con un pungolatore che stimola senza sosta, provocando nel soggetto preoccupazione e disagio. Mi sono occupato di trattare pazienti con questo genere di disturbi fin dall’inizio della mia carriera, mettendo in pratica le mie conoscenze multidisciplinari.

La mia impronta nel trattamento dei disturbi d’ansia è cognitivo e metacognitivo e un ruolo centrale lo svolge la messa in discussione dei propri pensieri disfunzionali e la non considerazione di questi, trattandoli proprio come se fossero voci in radio. Molto spesso mi sento dire dai miei pazienti: “Non ce la faccio”.

È legittimo. È molto difficile sfidare i propri pensieri, imparare a stopparli, ma con l’utilizzo di strategie imparate durante le sedute si possono raggiungere risultati misurabili. Il trattamento di un disturbo d’ansia permette di liberarsi di un peso quotidiano e di performare nelle proprie attività quotidiane, che diventano spesso molto faticose.