Conoscere il pregiudizio
per non temerlo

Conosciamo insieme il pregiudizio

Purtroppo, nella società moderna e nell’era del web, dare il proprio giudizio sembra indispensabile: si confonde la libertà di opinione e di parola con il dovere di dire cosa si pensa, anche quando non si hanno gli strumenti per avere un pensiero riguardo a una determinata tematica. Sembra quasi sconveniente stare in silenzio, non dire la propria opinione, o ancora peggio rispondere “io non lo so” quando qualcuno, direttamente o indirettamente, ci chiede un parere o un giudizio. Uno dei danni di questo meccanismo che prende vita principalmente sul web e sui social network, forse il più grande, è la disinformazione, perché? Perché la disinformazione e l’ignoranza di determinati argomenti sono la base del pregiudizio. Pregiudizio significa, infatti, letteralmente giudizio prematuro quindi una valutazione che si basa su argomenti pregressi e/o su una loro indiretta o generica conoscenza. Il pregiudizio è quello che si verifica ogni volta, quindi, che giudichiamo qualcosa senza conoscerla a fondo. Questo è il meccanismo secondo cui si crea il pregiudizio, è importante capire bene le dinamiche degli aspetti che affrontiamo nella vita quotidiana, capire il meccanismo alla base del pregiudizio è utile a non cadere a nostra volta in un pregiudizio. 

 

Pregiudizio sul pregiudizio 

Facciamo un esempio pratico: pensiamo, ad esempio, a tutte le persone che sostengono di essere contrarie alle adozioni di coppie omosessuali; se pensassimo che queste persone siano omofobe staremmo cadendo in un pregiudizio. Probabilmente è così, ma non possiamo avere la certezza che sia così nel 100% dei casi. Ritenere che questo pregiudizio possa provenire solamente da persone omofobe è a sua volta un pregiudizio, dato da una conoscenza parziale o inesatta che deriva dal non sapere come si crea il pregiudizio stesso. Infatti, chi pensa sia sbagliato che le persone omosessuali possano creare una famiglia con dei bambini, si rifà ad una conoscenza parziale ed inesatta dei bisogni di un bambino e della capacità necessarie ad assolvere compiti genitoriali, riconducendoli ad un modello di famiglia tradizionale e allo stereotipo di ruoli genitoriali abbinati al sesso di appartenenza. Dobbiamo capire questa dinamica, perché? Innanzitutto per poter rispondere efficacemente ad una persona che ha queste convinzioni e stimolare in essa una riflessione che non sia polemica, attacco e litigio, ma che sia effettivamente utile a far comprendere perché è assurdo essere contrari alle adozioni omosessuali e alle famiglie arcobaleno. In secondo luogo per poter affrontare serenamente il pregiudizio di cui, purtroppo, siamo quotidianamente vittime. Le famiglie arcobaleno e tutte le tematiche attinenti ai diritti LGBT+, infatti, non sono argomento di riflessione quotidiana per un grande numero di persone, in altre parole: moltissime persone ne sanno davvero poco. Eppure tantissimi esprimono i loro pensieri e giudizi (che in realtà sono pregiudizi).

 

Hardiness: vantaggi per tutti 

Oggi, purtroppo la nostra società è ancora piena di pregiudizi, che possono avere conseguenze anche molto importanti sulle persone. Allo stato attuale le persone LGBT+, così come qualunque minoranza sociale, si ritrovano a subire gli effetti dei pregiudizi ogni giorno. E’ possibile riuscire a conviverci? Innanzitutto è importante capirlo, capire perché esiste e come si genera; di ciò abbiamo appena parlato.  moltissimi passi avanti, a quel punto bisogna affrontare le emozioni connesse al pregiudizio. Ci sentiamo arrabbiati, offesi, delusi dalla società e dalle persone, probabilmente si ha paura del pregiudizio e delle emozioni connesse quindi di fatti questo può intaccare il nostro benessere. Come qualunque emozione negativa, non è possibile farla sparire o trasformarla magicamente in positiva, ma è possibile affrontarla, darle il giusto peso e usarla come spunto di crescita personale. Un buon modo per farlo, ad esempio, nel caso specifico potrebbe essere vedere il pregiudizio non come un ostacolo insormontabile, che ci intralcerà in moltissimi ambiti di vita, che ci esporrà a giudizi non richiesti che ci feriranno, ma vederlo come una sfida quotidiana. Questo, in psicologia, ha un nome ben preciso: hardiness. L’hardiness è la capacità di prendere lo stress negativo e non solo gestirlo, ma trasformarlo in opportunità di apprendimento quindi di fatto ricavarne qualcosa di positivo; è la capacità di vedere gli ostacoli non in accezione negativa ma in accezione positiva, come se fossero delle sfide da superare. In questo caso l’occasione di crescita, l’opportunità di cambiamento è duplice: per le “vittime” del pregiudizio saper gestire delle intense emozioni negative e per chi invece attua il pregiudizio nei nostri confronti è un’occasione di riflessione, di allargare i propri orizzonti riflettendo su qualcosa su cui non ci si era mai soffermati. 

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